Lavoro transfrontaliero, no a restrizioni unilateriali. la Slovenia riveda le sue misure

La Presidenza del Csi Friuli Venezia Giulia-Slovenia riafferma la contrarietà alle misure adottate dal Governo sloveno in materia di entrata e uscita dal Paese, per i limiti imposti ai lavoratori transfrontalieri, che devono sottoporsi a tamponi ogni 72 ore, nel caso in cui non abbiano completato il ciclo vaccinale o non siano già guariti dal Covid. Si tratta di una misura che ostacola il diritto alla libera circolazione previsto dalle direttive europee.

Pertanto il Csi rivolge un appello ai Governi di Italia e Slovenia affinché operino per una modifica di queste misure e per garantire un’effettiva mobilità nell’ambito del lavoro frontaliero: provvedimenti unilaterali che incidono sulla libera circolazione, infatti, dovrebbero essere coordinati con i paesi confinanti. Il Csi inoltre, invita, la Regione Friuli Venezia Giulia ad assumere un ruolo attivo nelle interlocuzioni con le istituzioni slovene, anche nell’interesse del mercato del lavoro regionale.

CSI Fvg/Slo, Roberto Treu, Peter Majcen

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